La Casa Diocesana di Altavilla si racconta

“Sapevo che sarebbe stato impegnativo dirigere una struttura importante come quella di Altavilla. Si deve considerare tutto, dalla gestione delle prenotazioni, all’accoglienza del cliente, verificare che le camere siano in ordine, che i pasti siano preparati correttamente, che le sale per le convention siano allestite in toto, insomma bisogna verificare che tutto proceda come deve, che scorra liscio e senza intoppi.” Così racconta Francesco, il responsabile della casa Diocesana di Altavilla, una delle attività gestite dalla cooperativa “Il Ramo”.

Continua spiegando: “Il lavoro può spaventare, ma il desiderio di far sentire accolti i nostri clienti ci dà l’energia necessaria per vivere a pieno ritmo ogni giorno. Personalmente, quel che amo di più è condividere l’energia che si respira con la mia famiglia e con chi viene a farci visita, come i ragazzi della Comunità Papa Giovanni XXIII della Zona Torino Liguria che proprio nei giorni scorsi sono stati ad Altavilla per due giorni di ritiro e riflessione. Ogni volta che un gruppo sceglie la nostra struttura per vivere momenti di relax e condivisione ci sentiamo pieni di gratitudine. In questo luogo, così ricco di storia e di spiritualità le persone possono godersi una vacanza, un momento di pace dalla quotidianità e respirare comunque un clima familiare.”

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